Due porzioni al giorno (60 g) di frutta secca (noci, mandorle e nocciole) potrebbero aiutare gli uomini con problemi di fertilità. Il dato si riferisce ai risultati di uno studio americano presentato meeting della Società europea embriologia e riproduzione umana nel 2018.
Lo studio è stato finanziato dall’International Nut and Dried Fruit Council (INC), una fondazione che promuove le ricerche su noci e frutta secca, ed ha coinvolto 119 maschi in buona salute, di età compresa tra 18 e 35 anni, che sono stati divisi in due gruppi.
A un gruppo è stato chiesto di aggiungere alla normale dieta una combinazione di 15 grammi di mandorle, 15 grammi di nocciole e 30 grammi di noci al giorno per 12 settimane. L’altro gruppo ha seguito la sua abituale alimentazione. Al termine i partecipanti allo studio sono stati sottoposti ad esami del sangue e dello sperma.
I risultati sono stati pubblicati sull’American Journal of Clinical Nutrition. I ricercatori hanno notato nello sperma del gruppo a cui è stata aggiunta la frutta secca un conteggio degli spermatozoi superiore del 16% un miglioramento del 6% della motilità degli spermatozoi, una vitalità degli spermatozoi superiore del 4% (la quantità di cellule spermatiche vive e sane trovate nello sperma) e un miglioramento dell’1% nella morfologia degli spermatozoi (che si riferisce alle normali dimensioni e forma delle cellule spermatiche).
Questo studio conferma i risultati di una precedente sulle sole noci (75 g al giorno per 12 settimane) che ha riscontrato miglioramenti nella vitalità, nella motilità e nella morfologia degli spermatozoi, ma non nel conteggio totale
Secondo i ricercatori questi effetti si possono attribuire ad alcune componenti specifici dei semi oleosi, come vitamina E, acidi grassi omega-3 e omega-6 e folato. Le mandorle inoltre sono ad alto contenuto di zinco, che contribuisce alla fertilità.
Errori alimentari insieme ad altri fattori ambientali sono considerati fra le possibile cause dell’aumento dell’infertilità maschile che caratterizza i paesi occidentali. Questo studio indica un possibile effetto favorevole della frutta secca, anche se va considerato che si tratta di una ricerca su un numero limitato di persone sane, senza apparenti problemi di fertilità